ville mono e bi-familiari, nel Piano Attuativo Ambito 4 Banditella Nord Montenero, Livorno: villa 11

In un ambito paesaggisticamente rilevante alle pendici della collina di Montenero con la vista aperta ad est e al mare, in riferimento ai parametri del P.A. (2006), che ha definito la dimensione massima dei lotti (mq 1000) e delle ville (mq 200), nonché le caratteristiche tipologiche e i materiali di finitura esterni, il progetto architettonico ha preceduto in due fasi: la prima dove è stato definito il modello tipologico che rispondesse alle caratteristiche orografiche del luogo e ai vincoli normativi ed energetici (classe A), e nella seconda, ancora in essere, in riferimento al lotto scelto, dove ogni villa è stata conformata per le esigenze dell’utente finale. Così il progetto architettonico di queste ville  si può meglio descrivere come un lungo processo ideativo ancora aperto  che, a partire dal 2006, ha prodotto una serie di modelli e articolazioni spaziali diversi, come variazioni compositive dello stesso tema. Tale metodo più affine alla musica che non all’arte del costruire, ha avuto comunque il vantaggio di stimolare la passione e accrescere la personale convinzione che l’architettura può essere un gioco, ma è anche fatica

sito Livorno, collina di Montenero
anno 2011-2015
costo dell'opera / dimensione superficie lotto mq 1000, superficie utile lorda mq 200
progetto progetto architettonico arch. Fabrizio Filippelli e arch. Giuseppe Gagliano
collaboratori arch. B. Ferrari strutture ing. I. Forni Livorno, impianti meccanici ed elettrici ing. G. Munafò/BST Livorno, geologo L. Michelucci Livorno, render V. Palandri
committente Soc. BRIREX srl Livorno e Fratelli Bottoni Srl Livorno
impresa di costruzione Bottoni Costruzioni Srl Livorno, Jove Srl Parma, I.D. Impianti Snc Livorno, Arcania Sas Livorno
programma Questa è stata la prima villa progettata e realizzata nel Piano Attuativo. Come monofamiliare non ha imposto particolari vincoli, ed è stata pensata, progettata e realizzata come un “prototipo” che, sui principi dell’efficienza energetica e della sostenibilità, (orientamento e utilizzo di fonti rinnovabili, risparmio delle risorse e impiego di materiali bio-compatibili e reperibili localmente), ha fatto da modello reale all'intero programma. Le funzioni e le caratteristiche degli spazi interni hanno indirizzato la composizione e l’aggregazione dei volumi, improntati ad un ordine geometrico chiaro e leggibile, dando forma ad complesso lineare, di impronta organica e con richiami all’architettura tradizionale del luogo. Alcuni elementi architettonici si fondono con quelli dell’edilizia sostenibile: sul fronte sud ovest del soggiorno è stato realizzato un esteso aggetto di gronda, integrato poi con un pergolato ad elementi orientabili e mobili, che filtra i raggi solari e crea uno spazio all’aperto di prolungamento del soggiorno e modulano il disegno del prospetto; un elemento analogo sul lato opposto, ma in acciaio corten, funge da pensilina di protezione alla zona ingresso. Gli infissi sono in alluminio della ditta Schueco, le schermature della ditta Griesser, la pietra di rivestimento e per la pavimentazione esterna è la pietra piasentina in lastre, quella ad opus incertum è pietra calcarea ricavata principalmente in sito dal recupero dei trovanti di scavo
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